Friday, February 12, 2010

Ieri lo scrittore


ieri lo scrittore

parlava del suo raffreddore

del cattivo umore

di chi soffia forte

ma nel fazzoletto

non trova le parole

Diceva che fatica

risalire le righe della rubrica

quanti nomi in salita

firmare un contratto

come fosse un ritratto

che strano, a volte la vita

ti blocca le dita

altre volte ti regala

un sorriso

come un aggettivo.

Lo scrittore

quando torna al suo libro,

dice che non trova le scale

che l'androne delle pagine

è rimasto buio

c'è una lampadina da cambiare

o forse mollare,

ammalarsi per finta

per andare al mare.

7 Comments:

Blogger sukun said...

hihihihi queste scarpe son come le mie proprio!

2/12/2010 8:39 PM  
Anonymous Anonymous said...

mi piace soprattutto quando lo scrittore fa finta di ammalarsi per andare in vacanza!
alessia

2/15/2010 4:59 PM  
Blogger Francesco Chiacchio said...

Invece una mia amica non ha nemmeno dovuto far finta e si è ammalata per davvero...
;-)

2/17/2010 5:53 PM  
Blogger Luc said...

ed è andata in vacanza ?

2/17/2010 9:16 PM  
Anonymous Anonymous said...

a me piace tutto. mi piace la delicatezza che c'è sempre qui, e mi piace l'equilibrio in questo testo, più che in altri, bilanciato, rotondo. Amo come ci prendi per mano e chiudi le immagini in una storia, è un vero dono.
Amo i sorrisi e gli aggettivi come regalo, ed è così giusto accostarli. Sono inutili entrambi, entrambi essenziali
(ma anche questo post è un regalo, ritornare e ritrovare le tue parole)
v

3/03/2010 8:09 PM  
Blogger amelie in rosso said...

(p.s. le mie scarpe così sono rosse. e con quei tratti di timidezza)

3/03/2010 11:15 PM  
Blogger Francesco Chiacchio said...

Grazie amelie!
Le mie scarpe invece erano blu
:)

3/05/2010 2:42 PM  

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