Ieri lo scrittore
ieri lo scrittore
parlava del suo raffreddore
del cattivo umore
di chi soffia forte
ma nel fazzoletto
non trova le parole
Diceva che fatica
risalire le righe della rubrica
quanti nomi in salita
firmare un contratto
come fosse un ritratto
che strano, a volte la vita
ti blocca le dita
altre volte ti regala
un sorriso
come un aggettivo.
Lo scrittore
quando torna al suo libro,
dice che non trova le scale
che l'androne delle pagine
è rimasto buio
c'è una lampadina da cambiare
o forse mollare,
ammalarsi per finta
per andare al mare.
7 Comments:
hihihihi queste scarpe son come le mie proprio!
mi piace soprattutto quando lo scrittore fa finta di ammalarsi per andare in vacanza!
alessia
Invece una mia amica non ha nemmeno dovuto far finta e si è ammalata per davvero...
;-)
ed è andata in vacanza ?
a me piace tutto. mi piace la delicatezza che c'è sempre qui, e mi piace l'equilibrio in questo testo, più che in altri, bilanciato, rotondo. Amo come ci prendi per mano e chiudi le immagini in una storia, è un vero dono.
Amo i sorrisi e gli aggettivi come regalo, ed è così giusto accostarli. Sono inutili entrambi, entrambi essenziali
(ma anche questo post è un regalo, ritornare e ritrovare le tue parole)
v
(p.s. le mie scarpe così sono rosse. e con quei tratti di timidezza)
Grazie amelie!
Le mie scarpe invece erano blu
:)
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