New York

Scrivo da Brooklyn, fuori è grigio, non come le precedenti giornate di sole. Oltre a masticare male questa lingua sfuggente, da ieri sera non ho voce e comunico perciò con tutto quello che mi resta. Però non è un problema, in questa città immensa ognuno si porta appresso il proprio accento e trasforma l'inglese a suo piacimento. Le strade sono un concerto di suoni diversi, per non parlare degli odori e delle interminabili cose da vedere... e quindi mi chiederete (come io stesso mi sto chiedendo) cosa ci faccio seduto davanti ad un computer mentre fuori tutto succede (o almeno così sembra)? Infatti...

In realtà sto aspettando degli amici e per ingannare l'attesa ho deciso di mostrarvi delle illustrazioni che ho realizzato per il disco (di prossima uscita) di Nicholas Myers.

La prima sarà la copertina dell'album, mentre la seconda sarà il retro:

Queste mie giornate newyorkesi sono accompagnate anche da un libro di Gianni Celati che voglio consigliarvi, nel caso non l'aveste mai letto: Narratori delle pianure.

Adesso gli amici sono arrivati, mollo il computer. Si è fatto largo pure un filo di sole, tra le nuvole e il grande palazzo rosso davanti a queste finestre.

A presto!