Tuesday, November 25, 2008

Polaroid

T'accompagnai perché era tardi. Sul divano lasciai un amico addormentato, come un libro a metà. Era facile, bastava seguire la strada lavata. C'era infatti odore di sapone, fino al mercato sgombro, liberato, che la piazza sembrava più grande. Stringevi una moretti grande in una mano e con l'altra accompagnavi il discorso. Ricordo tutte le parole, il numero di lampioni fulminati, tutti quanti i rumori in ordine di apparizione. Ci passavamo la bottiglia come a voltare la pagina. Speravo di non arrivare mai perché un po' lo sospettavo, lo sapevo in fondo che dopo quella sera non t'avrei più rivista.


10 Comments:

Anonymous Anonymous said...

Mi piace molto questo schizzo sulla carta assorbente. Ed è bello lo scritto..
(grazie per il commento alla foto..)

11/26/2008 9:35 AM  
Anonymous Anonymous said...

Grazie per la tua visita ; ho visto tante cose belle sul tuo blog ! A dopo !

11/26/2008 1:50 PM  
Anonymous Anonymous said...

carta assorbente

11/26/2008 10:05 PM  
Blogger rodocrosite said...

Davvero non l'hai più rivista?

11/27/2008 10:55 AM  
Blogger Francesco Chiacchio said...

Proprio così.
ahi ahi ahi
;)

11/28/2008 12:26 PM  
Blogger petulia: said...

oh.

11/29/2008 10:23 PM  
Anonymous Anonymous said...

che china usi?

12/03/2008 9:22 PM  
Blogger caterina said...

la malinconia delle cose che finiscono. e questo schizzo la rende proprio bene.
:)

12/05/2008 1:40 PM  
Blogger Francesco Chiacchio said...

Uso china cinese. Ma a volte anche china Pelikan o una china che sta in un bottiglione senza etichetta che sembra non finire mai e di cui ho dimenticato la provenienza.

plumcheit, grazie ;)

12/06/2008 12:46 AM  
Blogger Francesco Chiacchio said...

Sandrine, grazie!

12/06/2008 2:17 PM  

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