big frog
C’era un alimentari dove da bambino tuffavo la mano nel sacco dei fagioli. Spiavo i surgelati nel cassone bianco, in punta di piedi. Quando uscivo stavo attento ad attraversare la strada, guardavo a destra, guardavo a sinistra. Avevo le guance rosse, correvo urlando, avevo i polmoni pieni d’aria e sempre i capelli cortissimi. Rubavo i fichi e una volta mi hanno sparato il sale grosso nelle chiappe. Ho pianto col viso in fiamme. Col viso e col culo in fiamme. Poi il sollievo dopo il pianto, l’erba secca che graffia le caviglie, le more, le spine dei rovi, le ginocchia sbucciate, gli spari dei cacciatori, il fiatone e il sole forte.
Pomeriggi interminabili, sangue al naso, formicai e rospi negli stagni, lucertole sui muri giusto il tempo di vederle.
Notti che-è-già-notte-e-non-te-ne-accorgi dormite profondamente.
9 Comments:
attento a non farti stirare da una grossa macchina..dura vita per lerane di oggi!
e una small frog in una big town???
;)
ma avevi un altro blog prima di questo?
perchè mi pare di conoscere i tuoi disegni da molto...
gianluca
no quello è keith haring
però kiakkio è piu bravo
nooooooooooooooo, non ce l'hai fatta!!!
evvabbè france... sono tornata ora a casa, a saperlo ti aspettavo.
so sorry!!!!
ailovpolpettacthu
non ce l'hai fatta!!!
peccato france!!!!
vabbè, in differita!
ailovpolpettatchou
blogger mi incasina!!!
hai notato che nei nostri ultimi commenti, ci siamo incasinati?
tu con splinder, io con blogger....
è colpa delle polpette, lo so!
ciao a tutti!!
ciao Gianluca, no, mai avuto un altro blog... questo è aperto da dicembre 2005.
Mi sono fatto un giro sul tuo sito, complimenti per i tuoi lavori!
Grazie del giretto :)
Contraccambio e ti linko al mio blog.
Sicuramente mi confondo, o forse sono già passato di quì e non lo ricordavo. Si respira proprio una bell'aria quì.
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