Lenti spesse
Ho voltato, sterzato, frenato al semaforo e al telefono. Ho riagganciato anche se con un cellulare è impossibile e sono ripartito, ho chiuso la lingua al vento nel finestrino: ha urlato. Ho parcheggiato sul tappeto di foglie srotolato per la stagione. Ho intravisto un uomo anziano con la pipa di sapone che mi ha fatto cenno di passare, l'ho salutato, ho fischiettato attraverso la scia di bolle e mi sono affacciato: la città intera era bagnata e svuotata, le sue finestre facevano un dolce riscontro e potevo vedere la Cina dietro il ponte e anche il mare. Ho indossato un paio di occhiali di tartaruga con lenti spesse, per camminare lentamente e centellinare i passi del tempo libero. Ho conosciuto Sandro, un allievo di mia madre. Sandro di cognome fa Asatiani e di Stato fa la Georgia. Ha una gentilezza che è rara da incontrare, è alto che tocca le nuvole con la testa ed è uscito da una porta piccola. Sandro ha il viso di Keith Haring e mi ha offerto un caffè in un bar minuscolo dove ci dava la schiena una donna enorme. Finito il caffè, Sandro mi ha mostrato il fondo della sua tazzina. Ci sono precipitato dentro mentre la donna cannone di spalle, facendo finta di leggere un giornale, controllava l'equilibrio della sua crocchia nera di capelli sulla testa. Se precipiterete anche voi nel mondo di Sandro, non fatevi scappare il Bugs site e le sue splendide flash poems!
L'immagine sopra rappresenta un pezzo della collezione kiakkio autunno-inverno 2006 indossato dalla splendida Iakikok, acquistabile dove il tempo misura la profondità del pozzo, dietro il cipresso dove il vecchio cercò di entrare a cavallo nella cruna di un ago di pino, riuscendoci!
10 Comments:
Queste microstorie ammaliano, Francesco ... mi piacerebbe saper vedere (e non solo guardare) un fondo di caffè in una tazza !! ci proviamo ?
francesco, grazie a te... che rapido sei stato...
il mio blog esiste solo da qualche giorno, ma era molto tempo che desideravo farlo, ma poichè sono totalmente incapace ho aspettato che qualcuno avesse pieta di me e mi insegnasse...
...dimenticavo, si è vero, il progetto di roger omar è una meraviglia, se vai sul sito puoi leggere i sogni dei bambini, che sono realmente la parte migliore del progetto,
...sono felicissimo di avervi preso parte
Ti leggo ed è come se avessi davanti un mago incantatore che estrae dal lucido cappello mica il solito coniglio e le stoffe colorate, ma interi paesaggi ricchi dei più curiosi particolari.
Racconti con una grazia tale...:)
mai saputo leggere i fondi del caffè..peccato..:)
Luc, credo che però il caffè non vada zuccherato, ogni interpretazione potrebbe addolcirsi fino ad allontanarsi dalla realtà :)
Valerio, ho letto qualche sogno... incredibili!
Rose, mi fai arrossire come il tuo avatar :)
edilavoro, potremmo iscriverci ad un corso. Ne esisteranno?
a parte il racconto, sempre delicato ed evocativo, l'illustrazione è bellissima!!
Mi hai letto da nasten'ka, nevvero ? Ma sarei disposto a prenderlo amaro, per leggerne bene il fondo !!!
PS : Grazie per il regalo che ho trovato nella cassetta delle lettere :))))))
cerchiamoli e iscriviamoci..
bisogna saper fare un pò di tutto..
ciao frank sono a firenze....trovo in forma il tuo blog
ci vediamo
il vince...
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