Straniero
Ritorno a parlare meglio della mia pagina su Il turismo culturale. Questa tavola è la prima di una serie che ho deciso di chiamare polaroid. Si, polaroid, come una foto al volo, che si impressiona subito dopo lo scatto. Ecco la prima qua sotto, tutta intera.
10 Comments:
bello!
lascia quasi senza respiro. sarà perchè a volte anche io mi sento straniero in casa mia. anzi persino alieno, che è forse peggio.
la tecnica è una goduria per gli occhi francesco.
è tutto bellissimo francesco, testo, idea, tecnica...bravo
sembriamo tutti così fragili...
e la cornice di pietra serena a volte pesa troppo per la tela.
un abbraccio
Per me è così difficile aprire e chiudere in una sola pagina... grazie per l'incoraggiamento!
ma che meraviglia! :)
bella!
Alessandro Tota
Grazie!
Mi ha colpito molto questa tua “polaroid”, soprattutto il finale…Ho pensato al sentirsi stranieri ai miei stati di pesce fuor d’acqua, che allevio con disegni fatti ovunque anche sui fazzoletti… tovagliette… a seconda dei luoghi.
Ho pensato alla mia infanzia in Emilia, i genitori fiorentini, e un senso di esilio a tratti.
Ora mi accorgo che le mie radici almeno in parte sono rimastre lassù in una vigna in Val Trebbia.
(è bellissima)
Bea, ho letto solamente adesso il tuo messaggio.
Grazie di cuore
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