Buoni amici
La cuoca col fazzoletto azzurro
sui gradini aspetta il turno
il ritorno di chi ha fatto la notte
poi le file di turisti,
nelle foto non sono mai tristi
ma dopo li ho visti
perdere il sorriso
perdere la via
e chiedere la strada
alla polizia
Se vuoi il nervoso domani
puoi darlo a me
la felicità tornerà da sé
alle sette meno dieci
quando si accendono le luci,
io passerò in bici
davanti alla rosticceria cinese
che cambia gestione ogni mese
come noi due
è una natura morta
questa città,
senza custodia di sax,
è una pizzeria con le pedate
sulle mattonelle bianche
è un piccione svenuto
sui resti di un gelato
blindata nel cellulare
davanti al tribunale
all'ombra dei tetti
sui marciapiedi stretti
Ho sentito l'umore cadere
dalla bici
sulla pavimentazione
e rompersi come un bicchiere
la luna era un accento
ora è una fetta di torta
busserò alla tua porta
per dividerla,
ho messo gli occhiali
quelli speciali
per leggere i segnali
i codici d'accesso
al riflesso
del tuo specchio
Poi domani il nervoso
puoi darlo a me
aspetteremo la felicità
tornerà da sola
alle sette meno dieci
quando si accendono le luci
3 Comments:
continuo a pensare che questa sia, o debba essere, una canzone.
mi piace: che l'accento non sia più sopra san miniato. l'immagine nella mente era splendida, ma sembrava una magia un po' forzata, troppo semplice.
invece non mi piace: l'ultima strofa 'puoi restituirmelo' invece che 'puoi darlo/ridarlo a me', non ricordo.
mi piace: tantissimo, come costruisci immagini. tantissimo. si vede la bici, la mattina presto, la città che corre a fianco, e forse tu che fa un po' di zig zag e pensi canticchi non so. si vede tutta la città, quella di ogni giorno, la strada, le persone, i resti della notte e quelli del giorno presto.
forse l'avrò presto da un qualche film: ti vedo ricciolo, scanzonato, assorto, sognante, giacca marrone, nasone (questo l'ho presto dal blog).
mi piaceva: lasciamo uscire il caffè (qualcosa ricordo). mi piaceva più che tutto. perchè si faceva qualcos'altro. qualcosa di coinvolgente, totale, più importante, e ci si dimenticava del caffè.
scrivo sempre troppo?
evviva i buoni amici!
Non mi pento mai MAI mai di passare da te.
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