Sunday, September 26, 2010

Un cantante


Il cuoco cercava il fuoco tra i fornelli, il cantante tra i ritornelli, ma trovava solo l'acqua, quella della pioggia, che nella piazza gli ricordava la notte che perse la faccia sopra a una bottiglia, come sua figlia, riflessa sul vetro lontano di un supermercato a inseguire il lato sbagliato della vita, quello disegnato dalle dita di uno sconosciuto, suo padre, seduto, con la chitarra davanti al ristorante a cercare la gente, promettente, come una stella cadente, squilibrato, disse l'avvocato dopo l'affido negato, e così il cantante si dichiarò distante e perse la ragione, ogni definizione e tutti i treni di un'unica stazione.

5 Comments:

Blogger rodocrosite said...

Forte.

9/30/2010 5:40 PM  
Blogger andrborg said...

Hey! Sono troppo contento per il Piero! Per caso mi puoi girare la sua mail che gli scrivo un par di righe? (la mia mail è nel blog)
Grazie mille! Spero che ci si becchi presto

9/30/2010 6:00 PM  
Blogger amelie in rosso said...

uffi ancora. così tanta tristezza.
promettente come una stella cadente sa di scivolo e non di scia, di scivolate e non di desideri espressi.
tu sei sempre bravissimo, ancora muovi ogni senso. ma a me piacciono le spiegazioni fantasiose, le parole che servono per scrivere favole, il supermercato che non riflette ma gli si vede dentro, è illuminato di notte e le dita disegnano sul vetro opaco di vapore. scarabocchi, strade controrte, binari aggrovigliati che ripassano dallo stesso punto.
mi piacciono i secondi incontri, le nuove possibilità, le vie non parallele, le strade un po' a zigzag che reincrociano la stessa via.
magari la figlia avrà voglia di una pizza, in quel ristorante con le tovaglie bianche e rosse (mi piacciono anche nelle libere associazioni). magari si ri-conosceranno, da sconosciuti, senza riconoscersi. e la stazione sarà una stazione radio da cui partirà una voce di figlia accompagnata da una chitarra.

un anno fa partivo per l'olanda.
già un anno. non mi sembra per niente.

10/03/2010 10:32 PM  
Blogger Francesco Chiacchio said...

... bello! Avevo scritto un ramo, l'hai riempito di foglie
:)

10/08/2010 1:52 PM  
Blogger contessa miseria said...

"...Avevo scritto un ramo, l'hai riempito di foglie"
ci sono persone come te che disegnano con l'anima....sei una matita che respira...poche persone vibrano di poesia....

10/14/2010 8:15 PM  

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