Thursday, February 09, 2006

Mr Pennarello

Tempo fa sono approdato in un asilo. Sotto le mentite spoglie del Signor Pennarello avrei disegnato con bambini di 4 anni. Avrei svoltato il loro pomeriggio fancazzista. Avrei e poi avrei. con un cappellino a righe e i miei pennarelli pensavo di cavarmela...

6 Comments:

Blogger Francesco Chiacchio said...

..alla fine comunque è andata bene, ci siamo divertiti tutti... ed è bello trovarsi a disegnare con dei bambini e intavolare serie discussioni domandandosi se è meglio colorargliela di arancione la camicia ad un porcello oppure di azzurro... ecc, ecc...
tutto questo grazie alla mia cara amica Bianca :)

2/09/2006 6:38 PM  
Anonymous Anonymous said...

è vero, anch'io ho provato una cosa del genere.
relazionare con i bambini può essere stupendo.
solo che quando sono tanti è un inferno della madonna!

2/12/2006 9:29 PM  
Anonymous Anonymous said...

posso chiederti cosa hai fatto precisamente?

2/12/2006 9:49 PM  
Blogger Francesco Chiacchio said...

ciao roberto! un'amica teneva un laboratorio di teatro in un asilo e mi ha invitato per due volte a disegnare con i bambini. in pratica abbiamo ricoperto le pareti dell'aula con dei grandie fogli bianchi. Poi ho raccontato ai bambini una storia, disegnandogliela nel frattempo bella grande sui fogli alle pareti. così facendo i bambini vedevano crescere la storia anche attraverso i disegni. poi ad un certo punto ho chiesto il loro aiuto e ognuno ha cominciato a disegnare la propria versione sempre sui foglioni alle pareti. Alla fine, dovevi vedere: l'aula era un intreccio di colori e disegni e ognuno aveva reinterpretato gli elementi della stopria in modo completamente diverso dall'altro. una bella esperienza, stimolante. il bello poi è che da bambini si disegna tutti, ed è un fatto normale:)

2/13/2006 10:52 AM  
Anonymous Anonymous said...

i bambini (naturalmente si parla per sommi capi) non hanno un problema di forma. non si riconoscono in una forma perciò sono aperti a qualsiasi mutazione. possono improvvisarsi disegnatori, cantanti, calciatori ecc...
non si percepiscono come "qualcosa".
noi due siamo fumettisti e qualcos'altro. probabilmente non siamo ortodossi in questa autopercezione. ma ci riconosciamo in una forma.
nei bambini è più difficile. non che questo sia un pregio. è una semplice tappa della vita.
però è interessante.
mi vengono in mente quegli artisti ecclettici che passavano da una modalità di espressione all'altra.

ciao

2/14/2006 10:47 AM  
Anonymous Anonymous said...

non facile quel mestiere, ho un bimbo di quattro anni e mi immagino cosa sia avere a che fare con un squadra di quei cosi, però con il mio il disegno funziona da anestetico

2/27/2006 5:21 PM  

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