Znort!

A quelli che "siamo giovani e dobbiamo divertirci" e partono senza nemmeno preparare uno zaino perchè tanto "abbiamo tutto nel telefonino", rispondo così

Appena ho le foto e minuti preziosi faccio un resoconto del terniinjazz.
A presto!

gezz!

parentesi

In via degli alfani
dietro a un bacio di neve
di due statue alte
un uomo di barba
ha spiegato il giornale
e sulla cronaca locale
ha rovesciato
carne in scatola
per il cane che dormiva.
Le due statue
ora voltate
a formare una parentesi
e io nel mezzo
ci vedo l'uomo
fare un passo
di flamenco.

Sono discorsi di un certo spessore

Sul bandone di via di montughi
"baco ama stella come l'universo"
ha scritto baco, poeta ignoto
quand' ero bambino.

A Terni! A Terni!

Il 21 giugno parte la sesta edizione del TERNIinJAZZ festival.
Fino al 27 giugno sarà possibile ascoltare dal vivo Maria Joao Quartet, Eric Legnini Trio, Fred Pallem & Le Sacre du Tympan, Aaron Golberg, Chris Potter Quartet, Miroslav Vitous, John Abercrombie Duo, Michel Benita Quintet, Dinamitri Jazz Folklore + Sadiq Bey, The Fringe, Perfect world quartet, Nick the Nightfly + Montecarlo Nights Orchestra e altri ancora... e poi degustazioni enogastronomiche, "aperitivi in jazz", "pranzi in jazz", mostre fotografiche, clinics e workshop di giornalismo musicale, conferenze e dibattiti, label showcase, presentazioni di libri e di festival...
e poi dal 23 al 25 a bighellonare tra un concerto, un pranzo e un aperitivo ci sarò pure io!
Per avere maggiori informazioni e il programma completo e per scansare a pie' pari il mio egocentrismo, consultate il sito!!

Nina

Nina sorride di profilo. Mescola insieme tutte le lingue per parlare quella dei gatti. Ha il naso umido che si fa ruvido mentre lei sogna forte.

Sofia

Sofia non fa niente. Dorme sempre. Al massimo si sveglia. Sbadiglia e mi fissa. Adesso che è controluce scopro che ha un numero indefinibile di baffi. Impressionante.

The girl from Ipanema

oggi così

oggi mi sento così

post gemellato con bombo, senza che lui lo sappia

Appunti prima di domani

Tutta sera ha parlato
col suo accento di valigie pronte
con gli occhi affilati
stretti in due virgole
di vino nero

le sue parole
come le falangi aperte
erano le forbici della morra
e noi muti, di carta
ad ascoltare.
Era una luce che tagliava via
l'ombra del dubbio dalle pareti.