Wednesday, May 30, 2007

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Wednesday, May 23, 2007

Scendo subito...

Wednesday, May 16, 2007

ciao


Denti suonavano
corde di violino
al tavolino rotondo
musica per ghiaino
e superga in tinta
color del bar.

Onda su onda
scrissi dei versi
talmente depressi
se tu li leggessi
ora faresti baracca
e burattini di ricordi

loretta, la canzone
con la rima perfetta
spinta dal vento
dalla radio alla riva
la spiaggia dormiva
tuo padre leggeva

Leggera sei scesa
a mare coi pensieri
ho unito i piedi
sulla sabbia di sole
hai fatto ombra
col telo rosso
mosso dal vento.

Sunday, May 13, 2007

Mattia Moreni. Regressivo consapevole. Perché?

Antonio è un grande amico e riesce sempre a stare in più posti contemporaneamente, tra l'Umbria e la Toscana, mentre dietro di lui squilla un’orchestra. Ora lui ha curato una mostra antologica dedicata a Mattia Moreni, che inaugurerà sabato prossimo al Palazzo di Primavera di Terni e io non posso far altro che riportare qua sotto tutte le informazioni possibili e aspettare di vedervi arrivare a frotte da tutta l'Italia, col vostro seguito di trombe e tamburi.


MATTIA MORENI
Mostra Antologica
Regressivo consapevole. Perché?


19 maggio > 30 giugno 2007

Palazzo di Primavera Terni

Inaugurazione sabato 19 maggio ore 18.00

Sabato 19 maggio, nelle sale del Palazzo di Primavera a Terni, s’inaugura la mostra antologica “Mattia Moreni. Regressivo Consapevole. Perchè? “, a cura di Antonio Vanni con il supporto di Enzo Spadon della Galleria Morone di Milano e con il patrocinio e il contributo della Regione Umbria, della Provincia e del Comune di Terni.

“Regressivo Consapevole. Perché?” è la prima grande mostra antologica pubblica dedicata a Mattia Moreni dopo la sua morte; occasione per abbracciare in un solo sguardo l’intera produzione dell’artista, protagonista di primo piano della stagione informale europea del dopoguerra insieme ad artisti come Fautrier, Dubuffet, Burri, Fontana, Hartung, Vedova e Afro.

Mattia Moreni ( 1920 - 1999 ), artista universalmente riconosciuto per il suo straordinario talento da critici come Tapié, Venturi, Longhi, Crispolti già dai primi anni ’50, ha portato avanti dagli anni sessanta in poi una ricerca solitaria, di intensità accecante e senza compromessi con il sistema dell’arte.

La retrospettiva di Terni occuperà le sale del Palazzo Primavera con più di 40 grandi opere su tela, a testimonianza del percorso di uno dei più irrequieti artisti italiani del secolo scorso: dal debutto post-cubista degli anni ’40 all’esplosione informale degli anni’50 fino agli ultimi esiti, del tutto personali, del suo percorso successivo.

Accompagnerà la mostra un catalogo prodotto per l’evento in tre lingue (italiano, tedesco, inglese), realizzato in collaborazione con Klaus Wolbert – storico dell’arte e curatore, fra le altre, di mostre al museo Sprengel di Hannover e al Mart di Trento e Rovereto – distribuito in Italia e all’estero nei circuiti Feltrinelli, Feltrinelli International e nelle migliori librerie d’arte italiane e straniere.


Per informazioni e visite:

Laura Fazi
info@ubure.com

Didattica:

Roberta Argenti
didattica@ubure.com

Ufficio Stampa:

Costanza Nocentini
promozione@ubure.com


Associazione Culturale Uburè
Strada di Piedimonte, 5
05100 Terni

Fax: 0744/309021
Mob: 320/7541424

www.ubure.com

Thursday, May 10, 2007

Homem aranha


Non andrò mai al cinema a vedere Spider man, piuttosto mi leggo l'Homem aranha.

Cambiando discorso, su Repubblica.it potete leggere una recensione di 90 secondi all'inferno di Dario Olivero

Nella stessa pagina potete leggervi anche una recensione dell'ultimo libro di Riccardo Falcinelli e Marta Poggi, L'allegra fattoria: sette racconti per adulti cattivi (minimum fax). Vi consiglio di farvi un giro nel loro nuovo sito, bellissimo: http://www.falcinellipoggi.com/

Friday, May 04, 2007

Spaghetti


Marco Corona, che per dovere di cronaca è tornato da Napoli con il secondo volume di Riflessi, Lacrime in una tinozza premiato come migliore storia breve (evviva!), ospita alcune mie macchie d'inchiostro su Spaghetti. Buon viaggio.

Wednesday, May 02, 2007

Corto

Eccolo affondare i passi convinti e arrivarmi davanti con gli occhi sgargianti. Ha voce di carta a lettere fitte, Corto Maltese, d’inchiostro cinese su foglio di libro a colori bagnati. Lo guardo, mi guarda, mi sputa in un occhio, Corto ha capito che sono finito. Cola acquerello dal mio sopracciglio, m’incazzo col bello dal ciuffo ribelle, m’asciugo col polso la lacrima finta, col tonfo del libro lo schiaccio d’istinto come mosca distratta tra pagine lette. Ora non vedo ma lui sopravvive e affronta la trama cucita al racconto che adesso è un libro chiuso, chiuso proprio come un lago: è dente mancante di sdentata libreria.